Spazi pubblici

villa comunale canosa

Restauro e valorizzazione del giardino storico.

COMMITTENTE

Città di Canosa di Puglia

TEAM

arch. R. Russo, Neostudio, dott.ssa Giorgia Lubisco

LUOGO

Canosa di Puglia

ANNO

2020

Il progetto di restauro e valorizzazione del giardino storico, oltre a intervenire su una profonda manutenzione dell’apparato vegetativo, indaga il tema progettuale del bordo e del recinto, concepito come spazio abitabile.

Senza modificare il disegno fin qui ereditato dello schema e dei recinti delle aiuole che definiscono la trama degli spazi, il bordo degli spazi verdi si dilata trasformandosi in sedute o rimanendo cordolo divisorio a raso.

Il progetto ridefinisce sia la gerarchia degli assi strutturanti che di collegamento, sia le polarità che compongono la villa comunale nel rispetto del disegno storico che la caratterizza, mediante nuove prospettive al fine di valorizzare le aree di sosta principali ed i viali attraverso la progettazione del bordo delle aiuole.

La villa si caratterizza per essere un grande lapidarium archeologico a cielo aperto. Mediante la riorganizzazione delle gerarchie e degli assi strutturanti la villa il progetto mira a valorizzare i reperti attraverso una loro ricollocazione lungo l’asse XX e l’asse che costeggia via Bovio, confinanti con aree pubbliche importanti come piazza Catello e il marciapiede lungo via Bovio sul quale si aprono gli accessi alla villa. 

L’intervento prevede anche la progettazione di un allestimento museografico ad hoc.

Il progetto riorganizza le aree attrezzate per il gioco concentrandole in un ambito raccolto, mediante la riconfigurazione dei perimetri, la ripavimentazione e la creazione di spazi adeguati al gioco e alla sosta.

Il progetto prevede la rimozione di tutta la pavimentazione bituminosa, e dei cordoli in cls, in favore di una pavimentazione drenante posata su sottofondo misto granulare che fungerà da serbatoio captante per agevolare il deflusso delle acque meteoriche.

Il sistema di illuminazione è pensato come un sistema “Smart” in modo da evitare inutili consumi energetici che andrebbero a pesare sulla spesa comunale.

Si prevedono infatti lampioni a Led dotati di sensori di luminosità e di controllo della temperatura, ma i nuovi sistemi di illuminazione saranno elementi più complessi che non funzioneranno da sola illuminazione ma anche da dispositivi Wi-Fi e da rete di videosorveglianza.