monumenti

Teatro Chiabrera

Riqualificazione urbana di Piazza Diaz e valorizzazione del Teatro Chiabrera.

COMMITTENTE

IRE

TEAM

Neostudio AA, arch. F. Russo, arch. R. Russo, ing. G. Sblendorio, arch. F. Icardi, dott. F. Tiboni

CONSULENTI

Dott.ssa M. Russo

LUOGO

Savona (SV)

ANNO

2020

Gli indirizzi progettuali per la Piazza Armando Diaz nascono dall’obiettivo di conferire al binomio piazza-teatro un adeguato senso di monumentalità ed unicum urbano attraverso il carattere del disegno, la materialità delle superfici e la natura degli elementi d’arredo caratterizzanti la piazza.

L’orientamento individuato in accordo con la Sabap per i livelli successivi è quello della “piazza naturale”, sviluppata ora a livello preliminare per individuarne la sua fattibilità tecnica economica.

In particolare il progetto prevede sulla parte di via Famagosta una sequenza di superfici verdi, contenute in vasche degradanti che, assecondando il dislivello esistente, schermano verso la viabilità e al contempo funzionalizzano la piazza anche grazie alle sedute integrate. Questo sistema “ambientale” contribuisce in maniera significativa alla naturalizzazione delle superfici in ambito urbano, contribuendo alla riduzione dell’isola di calore prodotta da pavimentazioni rigide durante le stagioni estive oltreché fare “sistema” con la raccolta delle acque meteroriche, ipotizzando il loro uso come vasche di laminazione per mitigare e modulare l’impatto sulla rete di smaltimento esistente che corre lungo via dei Mille. Sul lato opposto è introdotta una linea d’acqua, ottenuta tramite una sequenza di getti d’acqua programmabili e un canale di scorrimento a pavimento su superficie in materiale lapideo posto ortogonalmente al pronao del teatro con il quale stabilisce un dialogo e un rapporto prospettico e dinamico. connettere i due elementi – le superfici verdi e la linea d’acqua – è il disegno che scandisce il piano orizzontale del pavimento, immaginato in materiale lapideo e che si risolve dal lato del verde con sedute lineari, mentre dall’altro con i blocchi delle sedute puntuali che coinvolgono, oltre la fontana, la parte di piazza direttamente a ridosso degli edifici ed ora assorbita nel disegno complessivo, senza interferire sulla percorribilità dei mezzi destinati alle autorimesse esistenti.

L’intervento all’interno del Teatro consiste principalmente in una serie di interventi finalizzati allo spostamento futuro del bar al piano superiore, ad una nuova accessibilità al piano del Ridotto e allo spostamento di alcuni uffici al piano quarto. Gli interventi previsti all’interno del teatro riguardano un insieme sistematico di opere finalizzate all’adeguamento normativo degli spazi del secondo piano (con particolare riferimento alle normative antincendio e all’eliminazione delle barriere architettoniche) così da renderlo accessibile alla pubblica fruizione, predisponendo quanto necessario per la collocazione al secondo piano di un bar autonomo ed indipendente. Al piano del ridotto si prevede un nuovo layout distributivo che configura esclusivamente lo spazio a destinazione bar, con accesso sia dall’attuale scala sul lato sud sia attraverso il sistema di passerella e ascensore previsti in facciata nord. All’interno di questo spazio sarà collocato un blocco servizi che accoglierà i servizi igienici, di cui uno per disabili. ll progetto prevede la realizzazione di una passerella esterna sulla facciata laterale che si collega direttamente alla struttura esistente, condividendone pertanto la via di esodo e riprendendone il medesimo linguaggio architettonico.