Comune di Chiari (BS)
Arch. R. Russo, Neostudio Architetti Associati
Chiari (BS)
2017
Obiettivo principale della proposta è rafforzare le relazioni tra la piazza, gli edifici circostanti, il portico e la fontana centrale, nell’ottica di valorizzare l’esistente, attraverso il posizionamento di arredi capaci di creare tra i vari ambiti una maggiore continuità percettiva, fluidità dei percorsi e polifunzionalità.
La proposta prevede di inserire due tipologie di arredi: fissi e mobili. I primi sono previsti in calcestruzzo ad alte prestazioni, i secondi in legno di larice. I primi – ovvero quelli fissi – sono posizionati in continuità con la geometria della pavimentazione esistente, sovrapponendosi al disegno in lastre di porfido che segnano sia il limite della Piazza sia il bordo della fontana centrale, che viene coinvolta e resa parte integrante del sistema nell’obiettivo di aprire lo spazio ora delimitato ad un’esperienza maggiormente relazionale con il contesto.
Mentre i secondi – ovvero quelli mobili – assecondano le necessità di flessibilità e polifunzionalità della Comunità e dell’Amministrazione, allineandosi al carattere contemporaneo e leggero che definisce oggi lo spazio pubblico europeo.
In entrambi i casi si tratta di manufatti reversibili e smontabili come previsto dal Codice dei Beni Culturali e Paesaggio.
Elemento cardine della composizione è appunto la fontana centrale, che, in virtù del suo valore storico e urbano, diviene lo strumento attraverso il quale gli elementi d’arredo sono declinati in altezza. Il disegno degli arredi riprende infatti l’attacco a terra di quest’ultima ricollegandosi fisicamente e visivamente a questa. Un solco, una leggera incisione, caratterizza tutti i nuovi elementi e connette visivamente questi alla fontana centrale in corrispondenza dell’appoggio, nel suo basamento, tra lo stilobate e il toro. Questo unico elemento decorativo avrà scopo costruttivo e conterrà la soluzione tecnica di fissaggio tra gli arredi.
Nel complesso la composizione è dettata da volontà dispositive in relazione al contesto, privilegiando le aperture prospettiche e intercettando i principali assi visivi, valorizzando la trasversalità delle vedute dal portico verso la piazza e viceversa creando quindi un rapporto simbiotico tra le parti, ad oggi non valorizzato.
Esteticamente gli elementi vogliono apparire quanto più possibile astratti, autonomi frammenti senza una connotazione stilistica e a-temporali, capaci di spostare l’attenzione – piuttosto che su di essi – sullo spazio circostante anche attraverso un loro adeguato posizionamento sulla base delle attività relazionali tra gli individui praticabili abitualmente nello spazio.
In particolare sono stati individuati alcuni scenari facilmente attuabili con la dotazione di arredi previsti nella proposta iniziale di € 40.000,00 e implementabili fino ai € 60.000,00 previsti dal budget comunale:
– le isole: questo layout prevede l’aggregazione delle sedute in legno attorno agli elementi fissi, realizzando delle aree attrezzate puntuali multi-generazionali adatte al gioco, l’incontro e la socializzazione.
– il limite: questa configurazione massimizza le superfici fruibili, rimarcando esclusivamente il perimetro della piazza ed identificando un interno protetto ed un esterno. Si presta a manifestazioni di varia natura dove l’area centrale diviene il fulcro visivo dei fruitori.
– le linee: in questo modo sarà possibile organizzare, sempre a partire dalle sedute fisse, percorsi espositivi continui adatti a mostre d’arte, antiquariato e mercato.
– il vuoto: quest’ultimo assetto prevede la possibilità di sgomberare la totalità della piazza – ad eccezione degli elementi fissi – nella stagione invernale o in particolari situazioni, rendendo possibile ad esempio il mantenimento anche parziale dell’area a parcheggio.
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Laureato in Architettura presso la Facoltà di Architettura di Ferrara il 19/03/2010 con votazione 109/110, con Tesi di Laurea in Progettazione Architettonica e Urbana “Detroit. Reinterpretare la dismissione – Conversione di un tessuto industriale rarefatto in tessuto urbano attraverso l’introduzione di supporti per una ecologia creativa”.
Iscritto all’Ordine degli Architetti P.P.C. di Bari al n. 3112 dal 2012.
Esperto in progettazione architettonica e urbana, nel marzo del 2022 consegue il titolo di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio presso il Politecnico di Milano.
Ha frequentato con successo alcuni moduli curriculari del “Laboratorio di progettazione: il progetto dello spazio pubblico” all’interno del Master Architettura del Paesaggio promosso dall’Universitat Politecnica de Catalugna Barcelona.
Ha conseguito con successo il “Corso di perfezionamento post-laurea: territori, comunità, produzioni – Ricostruire per innovare/innovare per ricostruire a seguito di eventi naturali catastrofici” (400 ore) promosso da: Regione Emilia-Romagna, Università dgli Studi di Ferrara e UNESCO.
È in possesso dei requisiti professionali di cui al D.lgs, 81/2008 in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Continua ad affrontare le tematiche inerenti il riuso e il restauro dello spazio costruito partecipando a diversi concorsi di progettazione nazionali e internazionali, riversando la propria ricerca sulle progettazioni che contraddistinguono il suo operato a livello nazionale.
Affronta progetti di pubblico interesse per conto di diverse Amministrazioni, a diverse scale progettuali.
Si laurea cum laude presso il Politecnico di Bari – Facoltà di Architettura nel 2022, con una tesi in progettazione urbanistica dal titolo “Rigenerazione urbana nelle periferie storiche. Il quartiere Libertà” di Bari, nell’ambito della quale svolge un tirocinio presso l’ufficio Urbanistica del Comune di Bari per elaborazione GIS di dati sull’edilizia storica residenziale.
Ottiene l’abilitazione alla professione di architetto a Novembre 2022. In ambito universitario partecipa nel 2016 al Workshop
internazionale in Costruzione dell’architettura Bari – Ankara, “Lo spazio domestico e i caratteri dei luoghi”.
Laureato in Architettura presso l’Università La Sapienza di Roma, il 26/07/1976 con votazione 110/110, con Tesi di Laurea in Composizione Architettonica, relatore prof. Giuseppe Perugini.
Iscritto all’Ordine degli Architetti di Bari al n. 666 dal 1986.
Nel 1998 si specializza in progettazione del paesaggio tramite il “Concorso di perfezionamento post-laurea: Master di Progettazione del Paesaggio” – Istituito dall’Università degli Studi di Ferrara – Facoltà di Architettura. Esperto in progettazione architettonica, restauro e rifunzionalizzazione di edifici storici e contemporanei, in restauro di beni monumentali, progettazione museale, architettura del paesaggio ed economia urbana e territoriale.
È abilitato e iscritto all’Elenco del Ministero dell’Interno in materia di sicurezza antincendio di cui alla legge 7/12/84 n. 818; è in possesso dei requisiti professionali di cui al D.lgs. 81/2008 in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Tra le opere realizzate si possono ascrivere numerosi restauri delle più importanti cattedrali pugliesi (Bari – Otranto – Bitetto – Giovinazzo – Galatina), castelli e palazzi gentilizi (Palazzo Dentice di Frasso – Palazzo Michele Imperiale – Castello di Acaya – Ex Palazzo Vescovile di Bitetto), numerosi musei diocesani (Bari – Bitonto – Molfetta – Otranto) curando allestimenti e percorsi museali, e in generale numerose opere di restauro architettonico. Sono state inoltre progettati e realizzati interi quartieri residenziali, progettazioni ex-novo di edifici pubblici, centri sociali e polifunzionali, programmi e piani di recupero di vaste aree urbane e di interesse ambientale-paesaggistico.
Si laurea cum laude presso il Politecnico di Bari – Facoltà di Architettura, con una tesi in Restauro architettonico dal titolo “Il castello di Tutino (LE). Dall’analisi al progetto di restauro”.
Partecipa con la tesi di laurea a diversi concorsi vincendo, con i suoi colleghi, la menzione d’onore al Concorso Nazionale “I PREMIO giovani – SIRA 2016” e la segnalazione al Concorso Nazionale “Premio SACU 2015” indetto dall’Università di Camerino.
Si iscrive all’albo degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bari (sezione A) il 18 gennaio 2016, n. matricola 3459, e consegue l’attestato per Coordinatore della Sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dei lavori il 13 maggio 2016.
Svolge un tirocinio presso la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bari dal luglio al settembre 2017 e partecipa a due Workshop internazionali organizzati da ICE -Assorestauro nel 2016 in Libano e nel 2018 a Milano, Piacenza, Ferrara, Padova e Venezia. Per quest’ultimo è nel team di accompagnatori dei delegati stranieri e fa da relatrice al convegno “Export the restoration practises: a balance between training and promotion”, tenuto al Salone del Restauro di Ferrara.
Si specializza il 20 dicembre 2019 in Beni Architettonici e del Paesaggio presso il Politecnico di Milano con una tesi di analisi e conservazione della basilica di Ererouk in Armenia.
Si laurea presso il Politecnico di Bari – Facoltà di Architettura nel 2019, con una tesi in progettazione architettonica dal titolo “Nuove forme dell’abitare: Tirana – Modelli insediativi per il quartiere industriale Kombinat”.
Si iscrive all’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bari (Sez. A) il 27.01.2021, n. matricola 3909.
Svolge dapprima un tirocinio trimestrale presso l’impresa edile Garibaldi Fragasso S.R.L. di Bari e successivamente un tirocinio semestrale presso lo studio di progettazione ECDM Architectes di Parigi.
Si laurea cum laude presso il Politecnico di Bari – Facoltà di Architettura nel 2023, con una tesi in disegno dell’architettura dal titolo “Teatri di Puglia”, con la quale partecipa al 44° Convegno Internazionale dei Docenti delle Discipline della Rappresentazione, tenutosi a settembre 2023.
Ottiene l’abilitazione alla professione di architetto il 31.07.2023. In ambito universitario, nel 2021, partecipa al progetto di mobilità Erasmus, presso l’Escuela Técnica Superior de Arquitectura di Siviglia, sviluppando un progetto di architettura sostenibile, interamente in cartone, pubblicato nel volume “Il futuro dell’architettura e design. Studi e progetti all’insegna di innovazione e sostenibilità”, per la Biennale Cartasia di Lucca. Svolge dapprima un tirocinio annuale presso lo studio di progettazione Cassano Architettura di Bitonto, affrontando progetti di edilizia residenziale ed occupandosi di modellazione e rendering.