Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Ferrara
Arch. R. Russo, Arch. F. Govoni, Arch. F. Orsini
Ferrara
2018
TRA L’OGGI E IL DOMANI Il progetto di recupero e riqualificazione dell’edifico dell’Ex MOF non può essere svincolato dal contesto fisico, storico, culturale, paesaggistico all’interno del quale esso si trova. Lo spazio aperto torna ad essere un luogo vivo, l’edifico, caricato di un programma misto ed urbano, assume nuovamente quel ruolo di polarità e di attrattore urbano che aveva assunto nel passato. L’inserimento di vasche temporanee, che accolgono alberature a basso fusto, fiori, orti urbani e ricalcano parzialmente le impronte a terra degli edifici previsti dalla STU, ridefiniscono il limite dello spazio pubblico.
ACCESSIBILITA’ Il progetto di ridefinizione dello spazio esterno di pertinenza della Palazzina risolve l’accessibilità a quest’ultima mediante due operazioni: l’apertura di due varchi nel muro di cinta esistente, che garantiscono un collegamento diretto tra Corso Isonzo e la nuova area alle spalle della Palazzina, e tramite l’introduzione di due rampe gradonate esterne. Le rampe vengono racchiuse da ampie gradonate, concepite come dispositivi per incentivare la sosta e creare le premesse necessarie per spazi di socialità. AMBIENTI INTERNI Il nuovo programma prevede al piano rialzato tutte quelle attività ordinarie dell’Urban Center (laboratori partecipati, workshop, esposizioni temporanee, cineforum) capaci di interagire e convivere, se ben organizzate, con le attività di formazione e divulgazione dell’Ordine degli Architetti (corsi aggiornamento, seminari, incontriincontri).
Negli ambienti limitrofi alla sala centrale si dispongono gli uffici dell’Urban Center, una sala per le associazioni, servizi igienici (adeguati alle normative vigenti), un caffè letterario e due sale dedicate al co-working. All’interno degli uffici dell’Urban Center viene collocato un ascensore per rendere accessibili tutti i piani, seminterrato compreso.
Al piano primo si distribuiscono le attività proprie dell’Ordine degli Architetti: la segreteria-accoglienza, l’ufficio di supporto alla segreteria, la sala riunioni del Consiglio ed infine la biblioteca-sala lettura. Le due terrazze al piano primo diventano parte integrante del progetto di recupero e si relazionano strettamente alle attività interne: le due terrazze vengono concepite come luogo di incontro, scambio e relax. La torretta infine viene pensata come spazio per piccole esposizioni temporanee e mostre “in verticale”.
ARREDO DINAMICO Per raggiungere l’obiettivo di massima flessibilità il progetto inserisce degli elementi di arredo fisso, capaci di servire gli ambienti permettendo un’elevata flessibilità. Tali arredi divengono supporto per ciascun ambiente servito, permettendo la fruizione dello spazio e una facile flessibilità. La loro forma, essenziale e discreta, si compone assecondando le esigenze dello spazio servito. Nella grande sala caratterizzata dagli affreschi del Cattabriga un discreto volume scuro accoglie al suo interno tutti i supporti per configurare lo spazio secondo le necessità. Nello stesso modo anche la caffetteria è servita da un oggetto che, affiancandosi alla parete sud della stanza, ingloba nel bancone da bar una scaffalatura dove poter esporre libri ed oggetti.
Al piano primo, la nuova parete divisoria che divide gli uffici dal corridoio, lascia filtrare la luce illuminando il passaggio. Tale risultato è stato ottenuto integrando alla libreria che serve gli ambienti dell’ordine ad una superficie di policarbonato, capace di isolare acusticamente gli ambienti avere trasparenza. Con pochi interventi sulla preesistenza, ottimizzando il sistema di fruizione ed inserendo arredi fissi dalla spiccata vocazione dinamica, il progetto permette di ottenere ambienti estremamente flessibili capaci di valorizzare la spazialità dell’edifico senza modificarne l’essenza.
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Laureato in Architettura presso la Facoltà di Architettura di Ferrara il 19/03/2010 con votazione 109/110, con Tesi di Laurea in Progettazione Architettonica e Urbana “Detroit. Reinterpretare la dismissione – Conversione di un tessuto industriale rarefatto in tessuto urbano attraverso l’introduzione di supporti per una ecologia creativa”.
Iscritto all’Ordine degli Architetti P.P.C. di Bari al n. 3112 dal 2012.
Esperto in progettazione architettonica e urbana, nel marzo del 2022 consegue il titolo di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio presso il Politecnico di Milano.
Ha frequentato con successo alcuni moduli curriculari del “Laboratorio di progettazione: il progetto dello spazio pubblico” all’interno del Master Architettura del Paesaggio promosso dall’Universitat Politecnica de Catalugna Barcelona.
Ha conseguito con successo il “Corso di perfezionamento post-laurea: territori, comunità, produzioni – Ricostruire per innovare/innovare per ricostruire a seguito di eventi naturali catastrofici” (400 ore) promosso da: Regione Emilia-Romagna, Università dgli Studi di Ferrara e UNESCO.
È in possesso dei requisiti professionali di cui al D.lgs, 81/2008 in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Continua ad affrontare le tematiche inerenti il riuso e il restauro dello spazio costruito partecipando a diversi concorsi di progettazione nazionali e internazionali, riversando la propria ricerca sulle progettazioni che contraddistinguono il suo operato a livello nazionale.
Affronta progetti di pubblico interesse per conto di diverse Amministrazioni, a diverse scale progettuali.
Si laurea cum laude presso il Politecnico di Bari – Facoltà di Architettura nel 2022, con una tesi in progettazione urbanistica dal titolo “Rigenerazione urbana nelle periferie storiche. Il quartiere Libertà” di Bari, nell’ambito della quale svolge un tirocinio presso l’ufficio Urbanistica del Comune di Bari per elaborazione GIS di dati sull’edilizia storica residenziale.
Ottiene l’abilitazione alla professione di architetto a Novembre 2022. In ambito universitario partecipa nel 2016 al Workshop
internazionale in Costruzione dell’architettura Bari – Ankara, “Lo spazio domestico e i caratteri dei luoghi”.
Laureato in Architettura presso l’Università La Sapienza di Roma, il 26/07/1976 con votazione 110/110, con Tesi di Laurea in Composizione Architettonica, relatore prof. Giuseppe Perugini.
Iscritto all’Ordine degli Architetti di Bari al n. 666 dal 1986.
Nel 1998 si specializza in progettazione del paesaggio tramite il “Concorso di perfezionamento post-laurea: Master di Progettazione del Paesaggio” – Istituito dall’Università degli Studi di Ferrara – Facoltà di Architettura. Esperto in progettazione architettonica, restauro e rifunzionalizzazione di edifici storici e contemporanei, in restauro di beni monumentali, progettazione museale, architettura del paesaggio ed economia urbana e territoriale.
È abilitato e iscritto all’Elenco del Ministero dell’Interno in materia di sicurezza antincendio di cui alla legge 7/12/84 n. 818; è in possesso dei requisiti professionali di cui al D.lgs. 81/2008 in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Tra le opere realizzate si possono ascrivere numerosi restauri delle più importanti cattedrali pugliesi (Bari – Otranto – Bitetto – Giovinazzo – Galatina), castelli e palazzi gentilizi (Palazzo Dentice di Frasso – Palazzo Michele Imperiale – Castello di Acaya – Ex Palazzo Vescovile di Bitetto), numerosi musei diocesani (Bari – Bitonto – Molfetta – Otranto) curando allestimenti e percorsi museali, e in generale numerose opere di restauro architettonico. Sono state inoltre progettati e realizzati interi quartieri residenziali, progettazioni ex-novo di edifici pubblici, centri sociali e polifunzionali, programmi e piani di recupero di vaste aree urbane e di interesse ambientale-paesaggistico.
Si laurea cum laude presso il Politecnico di Bari – Facoltà di Architettura, con una tesi in Restauro architettonico dal titolo “Il castello di Tutino (LE). Dall’analisi al progetto di restauro”.
Partecipa con la tesi di laurea a diversi concorsi vincendo, con i suoi colleghi, la menzione d’onore al Concorso Nazionale “I PREMIO giovani – SIRA 2016” e la segnalazione al Concorso Nazionale “Premio SACU 2015” indetto dall’Università di Camerino.
Si iscrive all’albo degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bari (sezione A) il 18 gennaio 2016, n. matricola 3459, e consegue l’attestato per Coordinatore della Sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dei lavori il 13 maggio 2016.
Svolge un tirocinio presso la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bari dal luglio al settembre 2017 e partecipa a due Workshop internazionali organizzati da ICE -Assorestauro nel 2016 in Libano e nel 2018 a Milano, Piacenza, Ferrara, Padova e Venezia. Per quest’ultimo è nel team di accompagnatori dei delegati stranieri e fa da relatrice al convegno “Export the restoration practises: a balance between training and promotion”, tenuto al Salone del Restauro di Ferrara.
Si specializza il 20 dicembre 2019 in Beni Architettonici e del Paesaggio presso il Politecnico di Milano con una tesi di analisi e conservazione della basilica di Ererouk in Armenia.
Si laurea presso il Politecnico di Bari – Facoltà di Architettura nel 2019, con una tesi in progettazione architettonica dal titolo “Nuove forme dell’abitare: Tirana – Modelli insediativi per il quartiere industriale Kombinat”.
Si iscrive all’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bari (Sez. A) il 27.01.2021, n. matricola 3909.
Svolge dapprima un tirocinio trimestrale presso l’impresa edile Garibaldi Fragasso S.R.L. di Bari e successivamente un tirocinio semestrale presso lo studio di progettazione ECDM Architectes di Parigi.
Si laurea cum laude presso il Politecnico di Bari – Facoltà di Architettura nel 2023, con una tesi in disegno dell’architettura dal titolo “Teatri di Puglia”, con la quale partecipa al 44° Convegno Internazionale dei Docenti delle Discipline della Rappresentazione, tenutosi a settembre 2023.
Ottiene l’abilitazione alla professione di architetto il 31.07.2023. In ambito universitario, nel 2021, partecipa al progetto di mobilità Erasmus, presso l’Escuela Técnica Superior de Arquitectura di Siviglia, sviluppando un progetto di architettura sostenibile, interamente in cartone, pubblicato nel volume “Il futuro dell’architettura e design. Studi e progetti all’insegna di innovazione e sostenibilità”, per la Biennale Cartasia di Lucca. Svolge dapprima un tirocinio annuale presso lo studio di progettazione Cassano Architettura di Bitonto, affrontando progetti di edilizia residenziale ed occupandosi di modellazione e rendering.