Spazi pubblici

Europan 12 – Graz

Concorso di idee per un nuovo quartiere.

COMMITTENTE

Europan

TEAM

Arch. R. Russo, QB atelier, E. Arbizzani, E. Greco, L. Mezquita, G. Avosani

LUOGO

Graz (Austria)

ANNO

2013

L’area del sito è considerata una grande opportunità per la crescita del centro città. La sua condizione di punto di “transizione” tra insediamenti abitativi e infrastrutture pesanti suggerisce una strategia urbana in grado di fungere da interfaccia intelligente per questi due poli.

Per raggiungere sia la qualità urbana che l’adattabilità, nel progetto i concetti principali sono la sovrapposizione e l’integrazione. La strategia urbana lavora soprattutto sulla coesistenza di diverse funzioni, programma, edificio, materiali, cercando di raggiungere una complessità intelligente attraverso la presenza di edifici stratificati. D’altra parte, l’integrazione della via principale come “infrastruttura pubblica” con gli spazi pubblici tra gli edifici, permette di reinterpretare il rapporto tra architettura e attività di strada.

La struttura urbana della proposta utilizza lo spazio pubblico e si sovrappone come generatore di opportunità spaziali. La scala urbana del progetto parte da una considerazione sui flussi presenti e progettuali, dalla distinzione funzionale esistente dei flussi a una sovrapposizione adattativa di programmi basati su una strada principale pedonale centrale. La strada centrale non è più un’ascia dominata dall’auto, ma diventa un’infrastruttura pubblica, intersecando gli edifici per creare un paesaggio urbano eterogeneo.

La dimensione stradale è centrata sulle persone, la fermata dell’autobus e le piste ciclabili sono aumentate. Le curve dell’ascia stradale, per rallentare la velocità delle auto. Il progetto aumenta il numero e la tipologia dei parcheggi: interrati, park and ride, multifunzionali e vicini alla sala concerti. Il rapporto con il parcheggio non è di delimitazione, ma di intersezione, per sfruttare quegli spazi per altre attività pubbliche (giochi, mostre..). 

L’idea è quella di creare uno spazio pubblico complesso, che attraversi l’intero sito, collegando spazi con caratteristiche diverse. Il tutto forma un’area pedonale completamente nuova, con diversi giardini tematici, che dialogano con l’architettura.

I due possibili scenari sono un campus e un quartiere residenziale. Nella prima la zona centrale è occupata da 2 scuole, oltre all’altro edificio scolastico nella parte sud dell’area. I principali servizi e impianti sono ospitati nei corpi di fabbrica quadrati superiori, e sono collegati agli impianti sportivi. Nel secondo scenario la parte centrale del progetto è un’area residenziale, edifici a forma di strisce con sulla sommità giardini privati ​​a verde.

La strada è una sovrapposizione di spazi aperti (piazze) in cui diverse attività possono coesistere delineando la strada in modo complesso le auto sono costrette a ridurre la velocità in modo naturale, dando così priorità al pedonale una strada in cui il veicolo non è il personaggio principale. Il progetto, inoltre, opera poche modifiche delle altezze formali del piano comunale, ridistribuendole sull’intero sito in modo da raggiungere una maggiore quantità di spazi verdi, aggiungendo giardini privati ​​sulla sommità dei blocchi superiori e su alcuni livelli intermedi.

I cortili consentono l’accesso agli edifici e ne definiscono le relazioni. L’intento di creare una dualità tra strada e cortile è stato perseguito nella scelta dei materiali e nella frammentazione degli edifici ai primi piani. Le facciate, invece di imporre un’unica immagine al progetto, concorrono a creare le diverse atmosfere degli spazi che avvolgono e delimitano. Gli spazi vuoti nel cortile e le circolazioni accrescono il valore della complessità, con l’obiettivo di creare un vero e proprio “plus” per i residenti.