Regione Puglia
Arch. R. Russo, Arch. F. Govoni, Arch. F. Orsini, Arch. E. Greco, Arch. G. Chiummiento
Melendugno (LE)
2015
Dare forma all’ “Ecomuseo del paesaggio costiero”, obiettivo ultimo del concorso di progettazione, significa prima di tutto interpretare e saper leggere un territorio, quello delle marine di Melendugno, complesso e articolato che ha subito negli ultimi sessant’anni processi di trasformazione repentini e violenti. Tale complessità affonda le sue radici nella morfologia territoriale di un lembo di costa salentina in cui il limite tra terra e acqua è sempre stato molto sottile e soggetto alla forza del mare del Canale d’Otranto e ai suoi venti dominanti di Nord-est. Quello che era un sistema territoriale unico è stato fortemente eroso e compromesso, nonché smembrato, dalla forte urbanizzazione che ha contraddistinto tutta la marina di Melendugno. E ad oggi il risultato più evidente di questo processo antropico è la gemmazione di emergenze paesaggistiche scollegate tra loro, interrotte da agglomerati urbani e azioni antropiche diffuse.
L’aspetto più visibile di questo processo è che il territorio della marina di Melendugno risulta caratterizzato da ambiti paralleli “compressi” in pochi km quadrati e “pressati” tra loro. Questi ambiti sono facilmente schematizzabili in successione: mare – costa – ambito edificato – terreno agricolo. Da una parte il sistema antropico, con il suo processo di urbanizzazione incontrollata, ha compresso gli spazi naturali esistenti riducendoli in quantità e qualità; dall’altro lato l’azione erosiva del mare ha compresso la fascia costiera in maniera lenta ed inesorabile. Il risultato di tutto questo è stato il progressivo assottigliarsi della fascia costiera. Da tale lettura territoriale, evidenziate potenzialità e criticità paesaggistiche e culturali, emerge l’esigenza di intervenire secondo una strategia di protezione della fascia costiera innescando processi di rinaturazione, riappropriazione e consapevolezza dei luoghi.
Tale strategia progettuale, pertanto, si pone l’obiettivo di “comprimere” l’ambito antropizzato e “decomprimere” invece l’ambito naturale a favore di un generale processo di rinaturazione, dilatando gli spazi dei sistemi naturali esistenti (aggiungendone di nuovi dove necessario) e delle emergenze paesaggistiche presenti in loco, incorporando tutte le funzioni pubbliche (percorsi naturalistici e ciclopedonali, spazi di relazione, servizi, parcheggi…) individuate dal DPP.
In questo processo di dilatazione degli spazi naturali, in cui si inverte il meccanismo fino ad ora esistente di riduzione in termini di qualità e quantità di questo, il sistema dello spazio pubblico diventa la matrice che innerva la strategia progettuale: questo è pensato come un ambito aperto, “debole e diffuso”, capace di accogliere nel tempo le variazioni programmatiche e di uso definendo un paesaggio resiliente.
L’ immagine evocativa per chiarire ulteriormente la volontà progettuale è quella di “inspessire” la linea, ovvero la fascia costiera, conferendole uno “spessore” che dilati gli spazi esistenti. La nuova visione territoriale, che la proposta progettuale fornisce, rilegge l’ambito delle marine di Melendugno come un un’unica “greenway” o “corridoio ecologico” che collega le due aree umide protette, ovvero Le Cesine a nord e i Laghi Alimini a sud, in un unico sistema ambientale.
La nuova “greenway” mette a sistema tutti i residui “naturali”, ma anche tutte le emergenze culturali, architettoniche, archeologiche e paesaggistiche d’interesse, comprimendo l’ambito antropizzato e decomprimendo invece l’ambito naturale a favore di un graduale processo di rinaturazione.
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Laureato in Architettura presso la Facoltà di Architettura di Ferrara il 19/03/2010 con votazione 109/110, con Tesi di Laurea in Progettazione Architettonica e Urbana “Detroit. Reinterpretare la dismissione – Conversione di un tessuto industriale rarefatto in tessuto urbano attraverso l’introduzione di supporti per una ecologia creativa”.
Iscritto all’Ordine degli Architetti P.P.C. di Bari al n. 3112 dal 2012.
Esperto in progettazione architettonica e urbana, nel marzo del 2022 consegue il titolo di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio presso il Politecnico di Milano.
Ha frequentato con successo alcuni moduli curriculari del “Laboratorio di progettazione: il progetto dello spazio pubblico” all’interno del Master Architettura del Paesaggio promosso dall’Universitat Politecnica de Catalugna Barcelona.
Ha conseguito con successo il “Corso di perfezionamento post-laurea: territori, comunità, produzioni – Ricostruire per innovare/innovare per ricostruire a seguito di eventi naturali catastrofici” (400 ore) promosso da: Regione Emilia-Romagna, Università dgli Studi di Ferrara e UNESCO.
È in possesso dei requisiti professionali di cui al D.lgs, 81/2008 in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Continua ad affrontare le tematiche inerenti il riuso e il restauro dello spazio costruito partecipando a diversi concorsi di progettazione nazionali e internazionali, riversando la propria ricerca sulle progettazioni che contraddistinguono il suo operato a livello nazionale.
Affronta progetti di pubblico interesse per conto di diverse Amministrazioni, a diverse scale progettuali.
Si laurea cum laude presso il Politecnico di Bari – Facoltà di Architettura nel 2022, con una tesi in progettazione urbanistica dal titolo “Rigenerazione urbana nelle periferie storiche. Il quartiere Libertà” di Bari, nell’ambito della quale svolge un tirocinio presso l’ufficio Urbanistica del Comune di Bari per elaborazione GIS di dati sull’edilizia storica residenziale.
Ottiene l’abilitazione alla professione di architetto a Novembre 2022. In ambito universitario partecipa nel 2016 al Workshop
internazionale in Costruzione dell’architettura Bari – Ankara, “Lo spazio domestico e i caratteri dei luoghi”.
Laureato in Architettura presso l’Università La Sapienza di Roma, il 26/07/1976 con votazione 110/110, con Tesi di Laurea in Composizione Architettonica, relatore prof. Giuseppe Perugini.
Iscritto all’Ordine degli Architetti di Bari al n. 666 dal 1986.
Nel 1998 si specializza in progettazione del paesaggio tramite il “Concorso di perfezionamento post-laurea: Master di Progettazione del Paesaggio” – Istituito dall’Università degli Studi di Ferrara – Facoltà di Architettura. Esperto in progettazione architettonica, restauro e rifunzionalizzazione di edifici storici e contemporanei, in restauro di beni monumentali, progettazione museale, architettura del paesaggio ed economia urbana e territoriale.
È abilitato e iscritto all’Elenco del Ministero dell’Interno in materia di sicurezza antincendio di cui alla legge 7/12/84 n. 818; è in possesso dei requisiti professionali di cui al D.lgs. 81/2008 in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Tra le opere realizzate si possono ascrivere numerosi restauri delle più importanti cattedrali pugliesi (Bari – Otranto – Bitetto – Giovinazzo – Galatina), castelli e palazzi gentilizi (Palazzo Dentice di Frasso – Palazzo Michele Imperiale – Castello di Acaya – Ex Palazzo Vescovile di Bitetto), numerosi musei diocesani (Bari – Bitonto – Molfetta – Otranto) curando allestimenti e percorsi museali, e in generale numerose opere di restauro architettonico. Sono state inoltre progettati e realizzati interi quartieri residenziali, progettazioni ex-novo di edifici pubblici, centri sociali e polifunzionali, programmi e piani di recupero di vaste aree urbane e di interesse ambientale-paesaggistico.
Si laurea cum laude presso il Politecnico di Bari – Facoltà di Architettura, con una tesi in Restauro architettonico dal titolo “Il castello di Tutino (LE). Dall’analisi al progetto di restauro”.
Partecipa con la tesi di laurea a diversi concorsi vincendo, con i suoi colleghi, la menzione d’onore al Concorso Nazionale “I PREMIO giovani – SIRA 2016” e la segnalazione al Concorso Nazionale “Premio SACU 2015” indetto dall’Università di Camerino.
Si iscrive all’albo degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bari (sezione A) il 18 gennaio 2016, n. matricola 3459, e consegue l’attestato per Coordinatore della Sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dei lavori il 13 maggio 2016.
Svolge un tirocinio presso la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bari dal luglio al settembre 2017 e partecipa a due Workshop internazionali organizzati da ICE -Assorestauro nel 2016 in Libano e nel 2018 a Milano, Piacenza, Ferrara, Padova e Venezia. Per quest’ultimo è nel team di accompagnatori dei delegati stranieri e fa da relatrice al convegno “Export the restoration practises: a balance between training and promotion”, tenuto al Salone del Restauro di Ferrara.
Si specializza il 20 dicembre 2019 in Beni Architettonici e del Paesaggio presso il Politecnico di Milano con una tesi di analisi e conservazione della basilica di Ererouk in Armenia.
Si laurea presso il Politecnico di Bari – Facoltà di Architettura nel 2019, con una tesi in progettazione architettonica dal titolo “Nuove forme dell’abitare: Tirana – Modelli insediativi per il quartiere industriale Kombinat”.
Si iscrive all’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bari (Sez. A) il 27.01.2021, n. matricola 3909.
Svolge dapprima un tirocinio trimestrale presso l’impresa edile Garibaldi Fragasso S.R.L. di Bari e successivamente un tirocinio semestrale presso lo studio di progettazione ECDM Architectes di Parigi.
Si laurea cum laude presso il Politecnico di Bari – Facoltà di Architettura nel 2023, con una tesi in disegno dell’architettura dal titolo “Teatri di Puglia”, con la quale partecipa al 44° Convegno Internazionale dei Docenti delle Discipline della Rappresentazione, tenutosi a settembre 2023.
Ottiene l’abilitazione alla professione di architetto il 31.07.2023. In ambito universitario, nel 2021, partecipa al progetto di mobilità Erasmus, presso l’Escuela Técnica Superior de Arquitectura di Siviglia, sviluppando un progetto di architettura sostenibile, interamente in cartone, pubblicato nel volume “Il futuro dell’architettura e design. Studi e progetti all’insegna di innovazione e sostenibilità”, per la Biennale Cartasia di Lucca. Svolge dapprima un tirocinio annuale presso lo studio di progettazione Cassano Architettura di Bitonto, affrontando progetti di edilizia residenziale ed occupandosi di modellazione e rendering.