Monumenti, musei

castello forte a mare

Progetto integrato di migliorie per il restauro e valorizzazione del Castello.

COMMITTENTE

Ministero della Cultura

TEAM

Arch. Fernando Russo, Arch. Riccardo Russo

LUOGO

Brindisi

ANNO

2017

L’obiettivo di creare un “Museo ritrovato” è senza dubbio fondamentale, ma l’obiettivo della visita completa della struttura architettonica militare affascina ancor di più, se attuato con strumenti innovativi, sia all’interno che all’esterno, in particolare attraverso la rappresentazione multimediale e un sistema di comunicazione che consenta la percezione chiara e immediata del sistema architettonico in cui ci si trova.

L’intervento di restauro che si propone di eseguire a completamento di quanto già realizzato negli anni passati si caratterizza soprattutto per la valorizzazione e il recupero funzionale dell’allestimento, della dotazione delle opere necessarie al superamento delle barriere architettoniche e per dotare il museo di un impianto multimediale innovativo finalizzato alla conoscenza e alla visita del castello.

E’ stato necessario adeguare i rilievi in possesso dall’Ente mediante una nuova campagna di indagini e rilievi avanzati che hanno permesso una verifica del rilievo architettonico in particolar modo nello spazio destinato alla collocazione dell’ascensore e della passerella.

Le indagini petrografiche, chimiche e biologiche hanno permesso un approfondimento necessario sui materiali che compongono il castello per verificarne lo stato di conservazione, identificando anche i prodotti di alterazione e di degrado originati dall’interazione degli stessi materiali con gli agenti esterni, con il fine ultimo di giungere ad una scelta oculata sui materiali da utilizzare, sia sulla cortina muraria in tufo che sul portale e sugli elementi architettonici modanati in pietra leccese.

Rilievo Integrato tra rilevo laser scanner ad alto dettaglio e fotogrammetria terreste ed aerea, accompagnata da rilievo metrico tradizionale.

La proposta progettuale propone di suddividere l’unico percorso previsto nel progetto defintivo in due percorsi che i fruitori potranno scegliere di intraprendere: un percorso lungo e lento concepito come passeggiata paesaggistica in cui il visitatore diventa anche osservatore del castello e del paesaggio in cui è immerso; un percorso più immediato e veloce che porta al piano primo del castello per accedere immediatamente alle sale dove si svolgeranno eventi e manifestazioni così come previsto da progetto esecutivo.

Entrambe i percorsi saranno dotati di tutte le predisposizioni atte alla sicurezza dei fruitori e dei diversamente abili.

Il nuovo percorso più immediato e veloce consente ai fruitori, sia normodotati che non, di raggiungere nel più breve tempo possibile e in totale sicurezza l’ascensore, posto sempre nella stessa posizione del progetto esecutivo, e salire al piano primo del Castello.

Il percorso lento, inteso come promenade paesaggistica, coinvolge quasi tutti i camminamenti di ronda del Castello e del “cuore verde” dell’opera a corno delimitata da un forte dislivello. La promenade paesaggistica parte dalla piazza d’armi, pavimentata con ghiaietto ben costipato e battuto in cui si propone di inserire dei listelli in pietra locale per definire un disegno semplice e raffinato della piazza che ricalca la scansione spaziale delle arcate del piano terra. Una fascia marcapiano in pietra locale lavorata alla “gratinato medio” non solo delimita la fascia pavimentata in pietra da quella in ghiaietto ma diventa guida sensoriale per i fruitori non vedenti che attraverso il cambio di rugosità del materiale possono individuare facilmente il percorso.

Si propone, come elemento migliorativo di fruibilità degli spazi, di inglobare nella promenade anche il “cuore verde” dell’opera a corno, ricalcando nei vuoti e negli interstizi lasciati liberi dalla macchia mediterranea presente un percorso naturalistico dove poter immergersi nel verde e nei profumi delle essenze mediterranee.

Procedendo dalla piazza d’armi verso i camminamenti tramite la rampa di collegamento, restaurata e messa in sicurezza e dotata di un nuovo corrimano in legno marino per facilitare la percorribilità di questa ai fruitori con disabilità motorie, si arriva alla quota del piano primo.
Qui il camminamento di ronda esposto a nord è caratterizzato da una ricca vegetazione autoctona di macchia mediterranea e il percorso si presenta anche qui più come sentiero-percorso naturalistico. Lungo questo tratto la proposta migliorativa del percorso prevede piccole estensioni che permettono ai fruitori, sia normodotati che non, di raggiungere in totale sicurezza nuovi punti panoramici nonché zone d’ombra per la sosta e il refrigerio: in particolare si prevede di inglobare nel percorso anche la “casamatta” sul bastione nord come luogo di sosta e punto privilegiato di osservazione panoramica al cui interno si configurerà una postazione multimediale intesa come postazione – binocolo.

Si propone inoltre di ampliare il percorso portando i fruitori sul lastricato solare del bastione a sud come ulteriore punto panoramico grazie all’inserimento di due rampe a norma in modo da superare il restringimento del percorso previsto dal progetto esecutivo in corrispondenza della scala. Infatti la presenza della scala di collegamento al piano sottostante rappresenta un punto di forte pericolosità poiché non vi è lo spazio ergonomico necessario per una facile movimentazione da parte delle carrozzine per disabili. Pertanto grazie alla predisposizione di due nuove rampe, utili a superare il dislivello esistente di 60cm tra i lastrici solari, composte da sottostruttura in acciaio CorTen con piedini regolabili e pavimentazione in pietra locale posata a secco su tappetino di gomma, si propone una leggera modifica al percorso previsto nel progetto esecutivo.