Ministero della Cultura
Arch. F. Russo (team leader), Arch. R. Russo, Arch. A. Trisolini, Ing. E. Ghigliozzi
Venosa (PZ)
2015
Il progetto definitivo a base di gara da parte della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Basilicata pone problemi di carattere organizzativo – produttivo rispetto alle nuove concezioni museali, alla scelta dei materiali utilizzati, e alla stessa tipologia del monumento “architettura militare”, posta in Italia e nel Meridione.
Il progetto di miglioria proposto tiene conto e conferma le sei sezioni previste nella relazione del percorso espositivo e le sue tematiche, riorganizzando gli spazi per una maggiore fruibilità e lettura dei beni esposti (anche per un eventuale e successivo lotto), nonché una valenza estetica e architettonica senza tralasciare alcun dettaglio.
Il complesso architettonico assume una diversa qualità spaziale rispetto a quella del progetto definitivo attraverso la nuova trama del pavimento in cotto che esalta la radialità e la linearità degli spazi espositivi.
All’interno dei torrioni vengono ridisegnate le partiture delle volte attraverso la differenziazione dei listelli in cotto: nelle campate si propone un disegno lineare di listelli perpendicolare alla cortina muraria, mentre tra una navata e l’altra l’orditura diventa a spina di pesce.
Lungo le gallerie la pavimentazione lavora invece sulla longitudinalità degli spazi per conferirne maggiore profondità. Si conferma la pavimentazione in cotto ma con formato 15×30 h 2.5 di tipo artigianale invecchiato per una migliore integrazione estetica e fibrorinforzato per migliorare la portanza, considerando che dovrà sopportare il peso di vetrine museali che generalmente hanno un peso di circa 400/500 Kg.
La trama della nuova pavimentazione funge da matrice della nuova distribuzione degli allestimenti: nei torrioni vengono ad essere posizionati oltre alle vetrine a campana, i pannelli per la comunicazione ed esposizione lungo le murature con un distacco da esse di cm 10.
I pannelli espositivi sono modulari poiché composti da tre pannelli di diverse dimensioni e amovibili in modo da conferire una maggiore flessibilità compositiva agli spazi e una lettura delle strutture architettoniche. I pannelli, completamente in cristallo, saranno trattati con pellicole che accentuano la trasparenza e quindi il rapporto con il monumento.
La miglioria consiste anche nel rendere tali pannelli autoportanti, con una struttura di base in lamiera di acciaio verniciata a forno con polveri epossidiche e quindi prive di agganci alle murature. Tali pannelli sono separati dal leggio multi-touch che è composto da una struttura in lamiera zincata di altezza massima 84 cm in modo da poter essere consultabile dalla maggior parte dei fruitori (anziani, bambini, disabili,..) e dotato da uno schermo multi-touch per la comunicazione dei contenuti e da un pannello con incisione di testo braille per i visitatori non vedenti.
Le due gallerie invece si compongono di uno spazio scandito da una serie di travi a vista sormontate da lamiera grecata, il tutto di color verde e che nel progetto definitivo vengono trattate con smalto oleosintetico brillante. Si propone di ricomporre tale spazialità attraverso l’utilizzo di pannelli in cartongesso REI 120, pitturato con tinta unica bianca e lasciando solo a vista la base delle putrelle in modo da percepire lo spazio come un “continum”.
Tale soluzione ci permette altresì di eliminare l’impianto elettrico e di illuminazione a parete e a vista, così come previsto nel progetto definitivo, e qualsiasi disturbo di cavi lungo le murature sia in verticale che in orizzontale. La profondità delle gallerie viene esaltata attraverso l’inserimento di pannelli in cristallo per le proiezioni olografiche che conferiscono continuità allo spazio museale “un discorso espositivo continuo” senza creare cesure visive.
Le proiezioni avvengono tramite videoproiettori che vengono collocati all’interno di velette pensate ad hoc in modo che i fruitori non percepiscano la loro presenza.
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Laureato in Architettura presso la Facoltà di Architettura di Ferrara il 19/03/2010 con votazione 109/110, con Tesi di Laurea in Progettazione Architettonica e Urbana “Detroit. Reinterpretare la dismissione – Conversione di un tessuto industriale rarefatto in tessuto urbano attraverso l’introduzione di supporti per una ecologia creativa”.
Iscritto all’Ordine degli Architetti P.P.C. di Bari al n. 3112 dal 2012.
Esperto in progettazione architettonica e urbana, nel marzo del 2022 consegue il titolo di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio presso il Politecnico di Milano.
Ha frequentato con successo alcuni moduli curriculari del “Laboratorio di progettazione: il progetto dello spazio pubblico” all’interno del Master Architettura del Paesaggio promosso dall’Universitat Politecnica de Catalugna Barcelona.
Ha conseguito con successo il “Corso di perfezionamento post-laurea: territori, comunità, produzioni – Ricostruire per innovare/innovare per ricostruire a seguito di eventi naturali catastrofici” (400 ore) promosso da: Regione Emilia-Romagna, Università dgli Studi di Ferrara e UNESCO.
È in possesso dei requisiti professionali di cui al D.lgs, 81/2008 in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Continua ad affrontare le tematiche inerenti il riuso e il restauro dello spazio costruito partecipando a diversi concorsi di progettazione nazionali e internazionali, riversando la propria ricerca sulle progettazioni che contraddistinguono il suo operato a livello nazionale.
Affronta progetti di pubblico interesse per conto di diverse Amministrazioni, a diverse scale progettuali.
Si laurea cum laude presso il Politecnico di Bari – Facoltà di Architettura nel 2022, con una tesi in progettazione urbanistica dal titolo “Rigenerazione urbana nelle periferie storiche. Il quartiere Libertà” di Bari, nell’ambito della quale svolge un tirocinio presso l’ufficio Urbanistica del Comune di Bari per elaborazione GIS di dati sull’edilizia storica residenziale.
Ottiene l’abilitazione alla professione di architetto a Novembre 2022. In ambito universitario partecipa nel 2016 al Workshop
internazionale in Costruzione dell’architettura Bari – Ankara, “Lo spazio domestico e i caratteri dei luoghi”.
Laureato in Architettura presso l’Università La Sapienza di Roma, il 26/07/1976 con votazione 110/110, con Tesi di Laurea in Composizione Architettonica, relatore prof. Giuseppe Perugini.
Iscritto all’Ordine degli Architetti di Bari al n. 666 dal 1986.
Nel 1998 si specializza in progettazione del paesaggio tramite il “Concorso di perfezionamento post-laurea: Master di Progettazione del Paesaggio” – Istituito dall’Università degli Studi di Ferrara – Facoltà di Architettura. Esperto in progettazione architettonica, restauro e rifunzionalizzazione di edifici storici e contemporanei, in restauro di beni monumentali, progettazione museale, architettura del paesaggio ed economia urbana e territoriale.
È abilitato e iscritto all’Elenco del Ministero dell’Interno in materia di sicurezza antincendio di cui alla legge 7/12/84 n. 818; è in possesso dei requisiti professionali di cui al D.lgs. 81/2008 in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Tra le opere realizzate si possono ascrivere numerosi restauri delle più importanti cattedrali pugliesi (Bari – Otranto – Bitetto – Giovinazzo – Galatina), castelli e palazzi gentilizi (Palazzo Dentice di Frasso – Palazzo Michele Imperiale – Castello di Acaya – Ex Palazzo Vescovile di Bitetto), numerosi musei diocesani (Bari – Bitonto – Molfetta – Otranto) curando allestimenti e percorsi museali, e in generale numerose opere di restauro architettonico. Sono state inoltre progettati e realizzati interi quartieri residenziali, progettazioni ex-novo di edifici pubblici, centri sociali e polifunzionali, programmi e piani di recupero di vaste aree urbane e di interesse ambientale-paesaggistico.
Si laurea cum laude presso il Politecnico di Bari – Facoltà di Architettura, con una tesi in Restauro architettonico dal titolo “Il castello di Tutino (LE). Dall’analisi al progetto di restauro”.
Partecipa con la tesi di laurea a diversi concorsi vincendo, con i suoi colleghi, la menzione d’onore al Concorso Nazionale “I PREMIO giovani – SIRA 2016” e la segnalazione al Concorso Nazionale “Premio SACU 2015” indetto dall’Università di Camerino.
Si iscrive all’albo degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bari (sezione A) il 18 gennaio 2016, n. matricola 3459, e consegue l’attestato per Coordinatore della Sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dei lavori il 13 maggio 2016.
Svolge un tirocinio presso la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bari dal luglio al settembre 2017 e partecipa a due Workshop internazionali organizzati da ICE -Assorestauro nel 2016 in Libano e nel 2018 a Milano, Piacenza, Ferrara, Padova e Venezia. Per quest’ultimo è nel team di accompagnatori dei delegati stranieri e fa da relatrice al convegno “Export the restoration practises: a balance between training and promotion”, tenuto al Salone del Restauro di Ferrara.
Si specializza il 20 dicembre 2019 in Beni Architettonici e del Paesaggio presso il Politecnico di Milano con una tesi di analisi e conservazione della basilica di Ererouk in Armenia.
Si laurea presso il Politecnico di Bari – Facoltà di Architettura nel 2019, con una tesi in progettazione architettonica dal titolo “Nuove forme dell’abitare: Tirana – Modelli insediativi per il quartiere industriale Kombinat”.
Si iscrive all’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bari (Sez. A) il 27.01.2021, n. matricola 3909.
Svolge dapprima un tirocinio trimestrale presso l’impresa edile Garibaldi Fragasso S.R.L. di Bari e successivamente un tirocinio semestrale presso lo studio di progettazione ECDM Architectes di Parigi.
Si laurea cum laude presso il Politecnico di Bari – Facoltà di Architettura nel 2023, con una tesi in disegno dell’architettura dal titolo “Teatri di Puglia”, con la quale partecipa al 44° Convegno Internazionale dei Docenti delle Discipline della Rappresentazione, tenutosi a settembre 2023.
Ottiene l’abilitazione alla professione di architetto il 31.07.2023. In ambito universitario, nel 2021, partecipa al progetto di mobilità Erasmus, presso l’Escuela Técnica Superior de Arquitectura di Siviglia, sviluppando un progetto di architettura sostenibile, interamente in cartone, pubblicato nel volume “Il futuro dell’architettura e design. Studi e progetti all’insegna di innovazione e sostenibilità”, per la Biennale Cartasia di Lucca. Svolge dapprima un tirocinio annuale presso lo studio di progettazione Cassano Architettura di Bitonto, affrontando progetti di edilizia residenziale ed occupandosi di modellazione e rendering.