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Museo Sanna di Sassari

Restauro e allestimento museale del Museo Nazionale Archeologico ed Etnografico “Giovanni Antonio Sanna”.

COMMITTENTE

Direzione Regionale Musei Sardegna

TEAM

Arch. F. Russo, arch. R. Russo, arch. F. Alberga – arch. L. Capone – arch. S. Cappa – Studio Perillo S.r.l. – Dicecca&Partners

LUOGO

Sassari (SS)

ANNO

2024

FINANZIAMENTO

FSC CIPESS n. 2/2021 e 7/2021 / importo complessivo finanziato Euro 1.435.249,72;

Il progetto si inserisce all’interno di una visione di rinnovamento del Museo che l’Amministrazione sta portando avanti da diversi anni. Il progetto interviene sul restauro e allestimento del padiglione Clemente e sulla realizzazione di una nuova caffetteria intesa come servizio aggiuntivo sia ai visitatori del Museo che alla città di Sassari.

L’obiettivo strategico del progetto è il miglioramento della fruizione del padiglione Clemente, destinato ad ospitare la collezione etnografica del Museo che ha già avviato una serie di interventi volti a valorizzare le proprie collezioni, partendo da un progetto museologico di elevato contenuto scientifico, secondo un percorso di visita e di allestimento innovativo, implementando gli spazi esistenti, recuperando gli ambienti che compongono il complesso e allocandovi adeguate destinazioni d’uso che permettano un continuo e osmotico rapporto con i cittadini e i visitatori. Gli interventi di natura architettonica previsti sono incentrati sul recupero della spazialità delle sale espositive di entrambi i piani del padiglione Clemente, con il fine ultimo di ripristinarne l’immagine primigenia e i colori presenti prima dell’ultimo intervento di riqualificazione. Il progetto del nuovo allestimento del Padiglione Clemente si basa sulla volontà di ospitare la ricca collezione etnografica presente presso il Museo Sanna, donata dal noto ebanista sassarese Gavino Clemente, a cui il padiglione stesso è dedicato. Si tratta, quindi, di riportare i manufatti nella collocazione espositiva originaria, per cui il fabbricato è stato realizzato. Il concept allestitivo e scenografico definisce al piano terra quattro nuove stanze suddivise da portali che inquadrano gli elementi notevoli della collezione. Il piano terra è dedicato all’esposizione degli arredi tradizionali e degli oggetti di uso comune. L’allestimento si configura come consecuzione di grandi basamenti espositivi e contropareti, tavoli e pareti espositive bifacciali che costituiscono dei portali di passaggio tra una sezione e l’altra dell’esposizione. 

Il primo piano è dedicato interamente ai tessuti. Le pareti accolgono la grande varietà di tappeti che la collezione offre, mediante l’esposizione degli stessi sia su pannelli ancorati alle pareti, sia su apposite strutture a T agganciate ai basamenti. 

La parte centrale del vano, che ad oggi ospita un muretto basso chiuso da un vetro, si trasforma in dispositivo museale mediante un rivestimento in legno laccato sormontato da lastre in vetro che, con un sistema di cerniere a scomparsa, può fungere da piano d’appoggio per i manichini, oppure può essere inclinato di 10° per l’esposizione di lunghe strisce di tessuti filati o ricamati. Con l’obiettivo di spezzare l’andamento longitudinale della sala, sono state introdotte tre cassettiere a ponte per l’esposizione di piccoli oggetti. 

La nuova caffetteria invece si configura come un servizio aggiuntivo rispetto all’offerta museale, in quanto il nuovo volume esterno dialogherà sia con le varie attività del museo stesso sia con la città. Il nuovo servizio di ristorazione è, infatti, concepito per essere fruito sia dai lavoratori del Museo sia dai fruitori esterni e dai cittadini stessi di Sassari. Per queste esigenze, espresse e condivise con l’Amministrazione, il nuovo inserimento è stato concepito come un volume indipendente rispetto ai padiglioni del museo, collocato nella zona Nord-Ovest del giardino, sul lato verso via Sanna, oggi sotto utilizzata, in modo da poter essere fruito indipendentemente dai cittadini, che potranno accedervi autonomamente, anche senza entrare all’interno del Museo. La nuova caffetteria si presenta come un piccolo padiglione, inserito all’interno del giardino, reversibile e amovibile, in quanto sarà realizzato facendo ricorso alla tecnologia costruttiva “a secco”. La nuova caffetteria è definita da tre volumi distinti, congiunti da una “spina” centrale distributiva, esaltata da un grande lucernario centrale a cui si affiancano due tagli di luce nelle sale contigue. I volumi che ospitano la zona ristorazione sono caratterizzati da ampie trasparenze, ottenute mediante serramenti scorrevoli, con l’obiettivo di estendere lo spazio interno verso l’esterno; i volumi retrostanti, invece, che guardano verso la palazzina degli uffici, presentano una connotazione più introversa e chiusa, in quanto si presentano come volumi pieni. Il basamento della nuova caffetteria definisce l’attacco a terra del nuovo edificio, connotandosi come elemento di mediazione tra interno ed esterno: delle pedane in legno circoscrivono lo spazio della caffetteria formando una seduta informale lungo tutto il suo perimetro e risultano coperte da un pergolato composto da lamelle di alluminio di forma ellittica.