monumenti

Parco archeologico Crepacore

Progetto di restauro e valorizzazione del parco e chiesa di S. Pietro.

COMMITTENTE

Comune di Torre S. Susanna

TEAM

Arch. Fernando Russo

LUOGO

Torre Santa Susanna  (TA)

ANNO

1998

Il progetto si concentra esclusivamente sul recupero dei siti archeologici ed in particolare prevede:

1. la sistemazione della viabilità di accesso diretto alle Cripte; il recupero conservativo delle strutture ipogee con interventi di consolidamento mirati alla ricostituzione di lesioni e lacune esistenti

2. il recupero conservativo delle rifiniture murarie e degli affreschi; alcuni interventi di scavo archeologico e di mappatura del sito

3. il posizionamento di segnaletica didattica, naturalistica ed indicativa dei percorsi

4. il  posizionamento di arredi e di elementi di protezione rispetto ai salti di quota

5. la protezione contro le acque meteoriche e loro regimentazione

6. la messa in sicurezza dei margini del piazzale con la posa in opera di barriere costituite da paletti di castagno formanti parapetti idoneamente ancorati nella pietra (tale barriera sarà collocata in area panoramica sufficientemente arretrata rispetto al crinale)

7. la sistemazione e messa in sicurezza dei percorsi di accesso alle grotte con la posa in opera di barriere costituite da paletti di castagno, formanti parapetti idoneamente ancorati, da sistemarsi lungo i salti di quota

8. il posizionamento di scale verticali, da costruirsi in sito con le tecniche dell’ingegneria naturalistica, utili a superare i salti di quota meno agevoli al passaggio antropio.

6. la messa in sicurezza dei margini del piazzale con la posa in opera di barriere costituite da paletti di castagno formanti parapetti idoneamente ancorati nella pietra (tale barriera sarà collocata in area panoramica sufficientemente arretrata rispetto al crinale)

7. la sistemazione e messa in sicurezza dei percorsi di accesso alle grotte con la posa in opera di barriere costituite da paletti di castagno, formanti parapetti idoneamente ancorati, da sistemarsi lungo i salti di quota

8. il posizionamento di scale verticali, da costruirsi in sito con le tecniche dell’ingegneria naturalistica, utili a superare i salti di quota meno agevoli al passaggio antropio